
"È un sistema fantastico, quello di Grillo. Sostanzialmente lui dice: Noi amiamo la democrazia. Amiamo talmente tanto la democrazia che se vince quello che piace a noi bene, se vince quello che a noi non piace si rivota un'altra volta espellendo il candidato sgradito", scrive l'ex premier.
In serata Di Maio, incalzato da Giovanni Floris, spiega quanto accaduto a Genova, osservando che il movimento "si deve difendere dagli approfittatori". Cassimatis "è stata votata", ammette Di Maio. "Ma - aggiunge - abbiamo avuto delle segnalazioni di persone di quella lista che il giorno prima erano contro il Movimento. Poi hanno avuto l'opportunità di candidarsi e hanno capito che a Genova si poteva vincere e si sono lanciati nelle nostre liste allora siccome il nostro sistema è aperto abbiamo il dovere di proteggerlo dagli approfittatori. Altrimenti - sottolinea - diventiamo il Bengodi e finiamo per deludere gli elettori".
Intanto i cinque consiglieri regionali liguri del M5s hanno deciso di mantenere il silenzio stampa stabilito dal movimento. Mentre la diretta interessata affida a poche parole la sua rabbia: "Le parole di Di Maio si commentano da sole", ha detto in serata Cassimatis ricordando di non aver ancora ricevuto da Beppe Grillo "i documenti che ho chiesto".
E contro Beppe Grillo si schiera anche il Presidente della Regione, Giovanni Toti: "M5s: uno vale uno. Poi un altro, #Grillo, cancella le decisioni di tutti. E chi si lamenta - attacca il governatore ligure su twitter - può andare via. Davvero la nuova politica!".
IL COMMENTO
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