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La consigliera comunale denuncia anche la mancanza di alcuni documenti
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“Centocinquanta pagine da studiare in meno di una settimana e mancano ancora alcuni documenti fondamentali per capire se le proposte che avevamo avanzato siano state accolte o meno - racconta Marianna Pederzolli, consigliera comunale della Rete a Sinistra - Faremo nottata per studiare il nuovo testo proposta dalla giunta ma lavorare così è assurdo ed è ridicolo avanzare pretese”.



Così la rappresentate di Rete a Sinistra commenta la decisione della giunta Doria di rimandare a giovedì 30 e venerdì 31 marzo il Consiglio comunale con all'ordine del giorno la delibera sulla Tari e l'alleanza Amiu-Iren Ambiente.

Ma da Rete a Sinistra denunciano soprattutto la mancanza di alcuni documenti chiave: "Abbiamo subito notato che non è allegata la bozza del nuovo contratto di servizio e nemmeno le linee guida con cui si potrebbe riscrivere. Per capirsi - spiega Marianna Pederzolli - il contratto di servizio è il documento che dovrebbe stabilire le penali nel caso in cui la “nuova” Amiu non rispetti gli impegni con i genovesi. Come si può esprimere un’opinione sulla nuova delibera senza vedere cosa c’è scritto?”.