In primo grado il tribunale della Spezia lo aveva condannato a 7 anni e 10 mesi. Tra le accuse quella di associazione per delinquere, truffa, falso ideologico, concussione, calunnia. Il pg Ezio Castaldi e il pm Luca Monteverde avevano chiesto 10 anni e 6 mesi di reclusione.
Secondo l'accusa a Riomaggiore esisteva un sistema di potere che amministrava la cosa pubblica in modo arbitrario. L'indagine della squadra mobile spezzina denominata "mani unte" portò a scoprire, nel 2010, una sorta di "mala gestio" dei fondi comunitari e statali per il Parco delle Cinque terre. Tra gli imputati figurano, tra gli altri, funzionari regionali e comunali, imprenditori.
Queste le condanne inflitte dalla Corte d'appello di Genova ai 14 imputati nel processo "Parcopoli".
- Franco Bonanini, ex presidente del Parco Cinque Terre: 10 anni con interdizione temporanea dai pubblici uffici.
- Aldo Campi, ex comandante della polizia municipale di Riomaggiore: 2 anni e 8 mesi (interdizione di 2 anni e 4 mesi dai pubblici uffici).
- Gianni Dellacasa nella veste di direttore del dipartimento Innovazione e sviluppo della Regione Liguria: 7 mesi con sospensione condizionale e non menzione.
- Enrico Bonanni che era direttore del dipartimento Istruzione Formazione Lavoro e Sport della Regione Liguria: 7 mesi con la condizionale e non menzione.
- Lucia Cambi cancelliere presso la Procura di Spezia: 2 anni con la condizionale e non menzione.
- Francesco Costa, imprenditore: 3 anni e 3 mesi e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.
- Auro Manfredi, imprenditore: 3 anni e 1 mese e interdetto dai pubblici uffici per 5 anni.
- Umberto Paganini, commercialista: 1 anno e 2 mesi con sospensione e non menzione.
- Roberto Dell'Omodarme, revisore dei conti di Riomaggiore: 1 anno e 2 mesi con la condizionale e non menzione.
- Concetta Gasparini, moglie di Bonanini: un anno e un mese con la condizionale e non menzione.
- Cinzia Marchiori, miglie di Bonanni: quattro mesi e 15 giorni con la condizionale e non menzione.
- Luca Natale, addetto stampa del Parco: due mesi con la condizionale e non menzione.
- Daniele Carpanese: sei mesi con la condizionale e non menzione.
- Carlo Colliva, imprenditore, tre anni e un mese e interdetto dai pubblici uffici per 5 anni.
IL COMMENTO
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