Cadavere trovato nel fiume Magra, arrestato un operaio: all'origine un debito di droga

È un operaio di 34 anni di Sarzana di origine eritrea ma di nazionalità italiana, Sem Mengs, l'uomo arrestato con le accuse di omicidio, occultamento di cadavere e rapina per l'uccisione del giovane trovato cadavere la mattina di Pasqua nelle acque del fiume Magra.

Il delitto risale alla sera del 14 aprile quando Megs avrebbe colpito con un tondino di ferro, a Romito Magra comune di Arcola non lontano dalla sua abitazione, Wellington Dominguez de Jesus, dominicano di 28 anni, per un debito di 5 mila euro che quest'ultimo vantava per la cessione di stupefacenti.

Mengs si sarebbe anche impossessato del cellulare e del portafogli della vittima, gettandoli poi nel mare della Venere Azzurra a Lerici, dove da domenica i Carabinieri Subacquei di Genova sono al lavoro per recuperarli. Le indagini sono state curate dai Carabinieri del nucleo investigativo, di Sarzana e della Spezia che ieri hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Mengs come disposto dal Gip Mario De Bellis su richiesta del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica della Spezia Luca Monteverde.