cronaca

Le riflessioni dopo le code sulle autostrade della regione
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 Dopo il ponte pasquale che ha regalato alla Liguria la prima grande ondata di turisti non mancano le polemiche legate alle lunghe code che si sono formate nelle principali autostrade della regione. Il governatore Giovanni Toti ha puntato il dito sulla mancanza di progetti da parte di chi lo ha preceduto: "Lottiamo per trovare una via d'uscita e lottiamo contro decennali ritardi di questa regione che ha dormito a lungo aspettando che arrivassero tempi migliori, tempi che non arriverranno mai se non ci si mette a lavoro. E' evidente che tutto questo debba essere risolto con una serie di investimenti strategici di grande importanza".


Ma il presidente della Regione sottolinea soprattutto l'importanza di arrivare al più presto alla conclusione di lavori chiave come il Terzo Valico o di poter finalmente avviarne altri come la Gronda: "Due giorni fa ho visto il commissario straordinario del Terzo Valico per avere almeno a Genova treni più veloci. Inoltre da poco abbiamo inaugurato il raddoppio del ponente. Certamente manca un'opera strategica come la Gronda di Ponente che ci auguriamo possa partire quanto prima. Negli accordi di programma, che vede impegnata società Autostrada, c'è un piano di lavori molto preciso e certo nei tempi. Quest'anno dovrebbe finire i progetti esecutivi, poi ci sarà la gara europea e a quel punto la cantierabilità dell'opera dovrebbe finire entro 24 mesi. Le autostrade sono quelle che sono le conosciamo. Abbiamo galleria spesso senza corsie di emergenza, abbiamo svincoli molto complessi vista anche la morfologia del territorio. La Gronda potrebbe essere un alleggerimento molto importante sia per il traffico passeggeri che per quello merci. E ovvio che anche il secondo anello di Genova e il Terzo Valico dovrebbe portare un beneficio di lungo periodo. Il carico merci a quel punto dovrebbe spostarsi dalla gomma al ferro".

Toti però non nega una frecciata a chi per anni ha avuto la gestione amministtrativa della regione senza portare avanti progetti che potessero risolvere le problematiche: "Ci sono tante operazioni collegate che pian piano dovrebbe migliorare la situazione. Ma se si fa come negli ultimi dieci anni, aspettando e sperando che il volo del gabbiano risolva il problema non credo si arriverà mai a nulla di concreto".