
"Oggi abbiamo un'occasione storica: far cambiare lo scenario, ribaltare la logica della rassegnazione con la quale siamo stati costretti a convivere per troppi anni e lanciarci in un'altra dimensione. Noi abbiamo una visione chiara per il futuro del capoluogo ligure. Una visione che si potrà traguardare in cinque, dieci anni con obiettivi chiari ragionando su dieci punti chiave", ha sottolineato il candidato sindaco, il quale ha affermato che la lista civica che affiancherà i partiti che appoggiano la sua candidatura "sarà una lista espressione di tante realtà cittadine, fatta di persone che vogliono sostenere il progetto per fare di Genova una città meravigliosa".
Saranno 40 nomi in rappresentanza di categorie professionali, provenienti dal mondo del volontariato e dell'associazionismo cittadino ed anche realtà politiche che hanno rinunciato ad aderire con il proprio simbolo alla corsa elettorale, preferendo far convergere il loro consenso in un contenitore espressione di un progetto per la città.
“Perché la scelta del colore arancione? E’ stato spesso sinonimo di cambiamenti rivoluzionari negli scenari politici. Vuole essere di buon auspicio per il futuro della città” conclude Bucci. “Dal 1992 ad oggi il capoluogo ligure è sempre stata governata da amministrazioni di centrosinistra che hanno rimandato problemi nodali, facendo perdere a Genova opportunità di sviluppo".
IL COMMENTO
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