La caserma dei pompieri di Albenga cade a pezzi: il 3 maggio presidio di protesta

Una situazione "non più sostenibile". Così i vigili del fuoco di Albenga definiscono lo stato della loro caserma, letteralmente a pezzi come denunciato da mesi da Usb anche a Primocanale: strutture fatiscenti, finestre rotte, pareti pericolanti. Il 3 maggio, prima dell'incontro in Comune cui parteciperà il sindaco Cangiano, ci sarà un presidio all'esterno del distaccamento.

"Dopo innumerevoli denunce  - spiega Stefano Giordano, coordinatore vigili del fuoco Usb Liguria - si è riusciti finalmente a organizzare un tavolo di confronto con tutte le istituzioni al fine di creare le condizioni per un futuro che valorizzi i pompieri e di di conseguenza i cittadini di Albenga".

Il problema riguarda circa una sessantina di lavoratori. Sotto accusa c'è anche la direzione regionale dei pompieri che, riferisce Giordano, "paga 260 mila euro all'anno e poi ci ritroviamo distaccamento Albenga che cade a pezzi: non è accettabile".

 Nel corso dell’incontro "è nostra intenzione mettere insieme tutte le disponibilità e sinergie per la risoluzione alle problematiche della sede dei vigili del fuoco di Albenga che risulta essere in una situazione non più sostenibile per il personale e per l’attività operativa", spiega una nota.