
"Mi aspetto sicuramente una dichiarazione, un suggerimento che Papa Francesco saprà dare per la città di Genova e ne sono più che certo diventerà un po' il nostro programma per gli anni futuri". Di questo è sicuro padre Francesco Lia parroco di Santa Margherita di Marassi. Fa parte dell’Ordine dei Minimi di S. Francesco da Paola, parla in modo pacato ma con la voce e il sorriso sottolinea i punti che gli stanno più a cuore.
"Papa Francesco ha in un certo senso alleggerito il nostro lavoro perchè con questa sua immediatezza, questo suo saper parlare a tutti e arrivare al cuore di tutti semplifica molto quelle che sono le nostre omelie, quelli che devono essere i nostri messaggi e le nostre comunicazioni. E' riuscito a dare alla Chiesa quella simpatia che negli ultimi anni forse era un po' offuscata".
Padre Lia è uno dei parroci che la città ha imparato a conoscere durante le alluvioni e dopo quella del 2004 ha incontrato Papa Francesco. E' stato lui stesso a chiedere informazioni sulla città ai suoi collaboratori e a invitarlo insieme agli ideatori dell'iniziativa delle magliette “Ancora una volta non c'è fango che tenga" a un'udienza generale.
"Papa Francesco non parlerà solo ai genovesi più fedeli e partecipativi alla vita della Chiesa ma sicuramente a tutti, anche ai lontani, a coloro che guardano con mugugno l'evento perchè anche loro sotto sotto si aspettano e aspettano con simpatia la parola di Papa Francesco".
IL COMMENTO
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