cronaca

"Ce lo sentivamo, era uscita in pigiama e ciabatte"
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"Sabato scorso, la sera dopo la scomparsa di nostra madre e due giorni prima che ne fosse ritrovato il cadavere eravamo andati a bussare alla porta della casa dove è stata assassinata ma non ci aveva risposto nessuno".

Lo hanno detto le due figlie di Anna Carla Arecco, l'anziana uccisa e nascosta per tre notti sotto il letto dal vicino, Pierluigi Bonfiglio, poi arrestato. Le due donne erano sicure che la madre non fosse ancora nel palazzo. "Ce lo sentivamo - hanno detto -. Perché la casa era in ordine e all'ingresso c'erano le scarpe, i vestiti di nostra madre, questo significava che era uscita in pigiama e in ciabatte".