cronaca

In aumento del 5% sul 2015, Melley: "Manca sintonia sugli investimenti"
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Numeri positivi per il bilancio consuntivo 2016 della Fondazione Carispezia, che è stato approvato con un attivo dello stato patrimoniale a valore di mercato di 238 milioni di euro, ricavi netti per 7,4 milioni e una redditività del 3,6% calcolata sull'attivo patrimoniale di bilancio. Il presidente Matteo Melley ha detto: "Abbiamo la fortuna di avere un patrimonio diversificato, riusciamo a fronteggiare queste crisi e chiudere con un utile importante anche quest'anno: 5,2 milioni di euro".

Utili in aumento del 5% sul 2015 al netto dei proventi straordinari dovuti dalla dismissione parziale di Intesa San Paolo. Degli utili, circa un milione di euro incrementerà la riserva di patrimonio. I restanti 4,6 milioni saranno erogati nel 2017 sul territorio, 500 mila euro in più rispetto all'anno precedente.

Nel 2016 sono state in totale 190 le iniziative sostenute, quasi il 20% in più del 2015, per 700 tra no profit e enti pubblici. I 4,5 milioni erogati nel 2016 sono stati investiti nel settore welfare e volontariato (1,97 milioni), arte e cultura (1,8) e sull'università (755 milioni, di cui 480 al Polo Marconi della Spezia).

Tre milioni sono andati inoltre l'anno scorso agli investimenti di missione, con il progetto Aut Aut dedicato all' autismo che vedrà la fase finale nel 2018 con la realizzazione di un pastificio e locanda in cui lavoreranno ragazzi autistici.

"Questo è un modo moderno di fare Fondazione, non è soltanto erogazione, ma anche lasciare segni tangibili e pezzi del patrimonio agli spezzini. Siamo vicini al traguardo della scadenza degli organi della Fondazione nel 2019 - ha ricordato Melley - riteniamo giusto mettere dei punti fermi da lasciare in eredità. Occorre porre l'accento sull'analisi dei bisogni, sui tavoli come strumenti di consultazione permanente e sulla trasparenza".

Una tirata d'orecchie alla classe politica e agli enti pubblici
, con i quali la Fondazione non è riuscita a fare sinergia sugli investimenti. Lasciando a terra grandi progetti come il recupero dell'ex ospedale San Bartolomeo di Sarzana, i progetti sull'area militare Mardichi o la creazione del Villaggio del Palio del Golfo.

"Sugli interventi culturali e sociali c'è sintonia - ha aggiunto Melley -. Manca ancora molto sotto il profilo degli investimenti. Le Fondazioni in salute come la nostra dovrebbero essere favorite negli investimenti che fanno sul territorio. Non siamo soggetti speculatori, ma no profit che investono su settori sociali, aiutiamo l'economia e possiamo fare arrivare sul territorio altre risorse".