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Sullo sfondo ancora il valzer sulla cessione della società
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Il Genoa anti Palermo è praticamente fatto. In difesa di fronte a Lamanna giostreranno Biraschi, Munoz e Gentiletti, a centrocampo rientra Laxalt con l’uscita di Beghetto, in mezzo Veloso e Cataldi a destra Lazovic, in attacco Rigoni dietro alle punte Pandev e Palladino.

Difficile che il tecnico Ivan Juric possa inventarsi qualcosa di diverso tenuto conto che Burdisso è squalificato e che Simeone ha sempre problemi dopo l’infortunio che lo ha fatto uscire anzitempo nella gara con l’Inter. I rossoblù nel ritiro di Torre del Grifo cercano i tre punti probabilmente decisivi per la salvezza contro un Palermo già retrocesso.

E Juric contro i rosanero si gioca anche il suo futuro oltre a quello dei rossoblù.
Ma nessuno parla di futuro, troppo importante il presente anche se sullo sfondo c’è il discorso legato alla cessione della società che quotidianamente regala un nome nuovo che due ore dopo viene smentito. Un valzer stucchevole sulla pelle del Genoa. Di sicuro c’è la volontà di Preziosi di vendere e in agenda un’assemblea della Fondazione Genoa che potrebbe essere indicativa sulle prossime mosse della proprietà attuale tenuto conto che la Fondazione detiene ancora il 25 per cento delle azioni che però Preziosi rivuole indietro come aveva anticipato Primocanale.