
L'intera famiglia era fuggita dalla finestra per salvarsi dalle fiamme divampate nell'appartamento al secondo piano della palazzina di via Mandelli. Era stato proprio il papà Alessio a lanciare nel vuoto il piccolo Giuseppe: i soccorritori avevano provato ad afferrarlo, ma il bimbo aveva battuto la testa. Poi anche lui aveva perso l'appiglio ed era precipitato a terra. Ricoverato per quasi un mese in rianimazione all'ospedale Galliera, le sue condizioni sono peggiorate. Troppo gravi le ferite: non ce l'ha fatta.
La triste notizia è giunta a Casella poco dopo la novità positiva che gli abitanti aspettavano da tempo: riaperta la strada centrale del paese, la cui chiusura al traffico provocava numerosi disagi. Ma a prevalere sono ancora il lutto e lo sconcerto. A breve verrà fissata la data dei funerali. "Negli ultimi giorni erano poche le speranze che si salvasse - racconta il sindaco Francesco Collossetti - ma fino all'ultimo ci credevamo. Purtroppo poi è arrivata questa notizia che ha annullato la contentezza".
Continua la raccolta fondi attivata dal Comune per la famiglia Fraietta, rappresentata ormai dalla sola Enza Sansone, dimessa dall'ospedale Villa Scassi e oggi residente in un'abitazione provvisoria ad Avosso. "Sta cercando una nuova casa", conferma il sindaco, ricordando che tra gli sfollati ci sono anche un'anziana e due fratelli oltre alle attività commerciali ospitate al piano terra dello stabile. L'immobile è stato dissequestrato dalla Procura, ma sono ancora in corso le indagini per accertare eventuali responsabilità nell'incendio, di cui ancora non è stata precisata la dinamica.
I sopralluoghi vengono effettuati anche con l'ausilio dei droni. Le immagini serviranno a ricostruire la scena e a identificare il punto da cui si sono sviluppate le fiamme. Una indagine complicata, visto che l'incendio ha devastato tutto. Due le possibili cause: un problema ad una delle canne fumarie dell'edificio o un cortocircuito dell'impianto elettrico. I parenti della famiglia Fraietta avevano accusato il proprietario dell'abitazione dicendo che l'impianto non era a norma e che più volte era stato segnalato. Il proprietario ha invece ribadito che era tutto in regola. Il fascicolo, in mano al pm Paola Crispo, è a carico di ignoti.
IL COMMENTO
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