“Sarà una visita complessa - ha sottolineato il Prefetto Fiamma Spena - ma riteniamo di aver adottato tutte le misure necessarie per garantire lo svolgimento dell’evento in piena sicurezza.”
Il Prefetto ha ringraziato tutti coloro che, fin dal mese di gennaio, hanno partecipato alle molteplici riunioni svoltesi in Prefettura ed ai sopralluoghi effettuati nei siti interessati dalla visita del Santo Padre.
La visita prenderà avvio con l’incontro, alle 8.30, del pontefice con il mondo del lavoro presso lo Stabilimento ILVA.
Proseguirà con il trasferimento presso la Cattedrale di San Lorenzo dove, alle ore 10.00, avverrà l’incontro con i Vescovi della Liguria, il clero, i seminaristi, i religiosi ed i rappresentanti delle altre confessioni.
Alle ore 12.15, Francesco incontrerà i giovani della missione diocesana presso il Santuario di Nostra Signora della Guardia e, nel pomeriggio, renderà visita presso l’Ospedale Gaslini ai piccoli pazienti.
La visita del Papa si concluderà con la celebrazione della Santa Messa, alle ore 17.00 presso Piazzale Kennedy.
L’eccezionalità dell’evento ed il particolare momento storico hanno comportato l’adozione di adeguate, stringenti misure di sicurezza che vanno coniugate con le esigenze di mobilità della Città.
Infatti, particolare attenzione è stata dedicata alla maggiore criticità ipotizzata, costituita, stante la conformazione della città, dall’afflusso ed dagli spostamenti dei fedeli e dalla necessità di garantire, prioritariamente, un fluido e sicuro passaggio del corteo pontificio durante tutta la visita, assicurando contestualmente il giusto contemperamento di tali esigenze con quelle di vicinanza del Pontefice alla cittadinanza.
In particolare, è stato previsto un rafforzamento del generale dispositivo di sicurezza sia per la persona del Pontefice che per la popolazione anche con l’impiego di nuclei specializzati, sbarramenti e controlli, anche strumentali, come il metal detector.
E’ stata disposta, inoltre, la limitazione della libera circolazione nello spazio aereo sovrastante la città ed il Santuario della Madonna della Guardia, nonché negli spazi, acqueo e terrestre, circostanti il sito ove avrà luogo la celebrazione eucaristica, al fine di creare intorno alla città una zona di salvaguardia che sarà resa ancor più incisiva da interdizioni totali o parziali della circolazione dei veicoli nelle direttrici del percorso del corteo pontificio e nelle adiacenze dei luoghi ove il Sommo Pontefice si recherà.
Le principali arterie di intersezione dell’itinerario papale saranno presidiate o interdette al fine di escludere la possibilità di intromissioni; il personale della Polizia Municipale sarà comunque in grado di garantire la viabilità spedita per i mezzi di soccorso.
Tutti i partecipanti ai vari incontri ed alla Messa conclusiva sono stati oggetto, a cura dell’organizzazione, di registrazione e sono muniti di lasciapassare specifico da esibire ai varchi di accesso creati in ogni sito, all’uopo delimitato con transennature o altro tipo di barriere.
Al fine di fronteggiare adeguatamente qualunque esigenza sanitaria, la Regione Liguria ha elaborato, secondo le linee concordate nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e di concerto con la Gendarmeria del Vaticano, un’articolata e capillare pianificazione di pronto intervento, prevedendo, tra l’altro, la dislocazione in tutti i siti interessati - ma in special modo nelle immediate adiacenze della Fiera del Mare - di presidi per la prestazione di servizi di emergenza.
Attraverso il diretto coinvolgimento nel C.P.O.S.P. dei gestori del trasporto pubblico locale, sia ferroviario che su gomme, è stata anche predisposta la pianificazione dell’accoglienza dei fedeli alla Stazione ferroviaria di Brignole ove giungeranno numerosi treni speciali, e luogo di afflusso dei pullman dei pellegrini.
Anche i servizi ordinari di autobus e metropolitana sono stati potenziati e prolungati rispetto alla normale pianificazione.
Il Questore, Sergio Bracco, ha dato ulteriore impulso all’attività di pianificazione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica che hanno trovato una regolamentazione nell’ambito dei numerosi tavoli tecnici svoltisi in questura. Tali pianificazioni sono state armonizzate con quelle del locale Ufficio Polizia di Frontiera, per quanto riguarda il sito aeroportuale ove il Pontefice arriverà e dal quale ripartirà, della Sezione Polizia stradale, per quanto attiene ai percorsi extraurbani che il Pontefice percorrerà negli spostamenti, del Comando Polizia Municipale di Genova per tutta la viabilità cittadina e del Reparto Aeronavale della Guardia di Finanza per i servizi di vigilanza a mare.
Particolare attenzione è stata, altresì, riservata all’attuazione delle misure antiterrorismo, anche in considerazione del contesto internazionale.
Inoltre, apposite ordinanze di regolamentazione e/o interdizione della circolazione nei vari ambiti interessati dagli incontri in programma sono state adottate dalla Capitaneria di porto e dall’Autorità di Sistema Portuale Mar Ligure Occidentale, per quanto riguarda il sedime portuale e lo specchio acqueo antistante, dalla Direzione Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, per quanto riguarda le aree aeroportuali, e dal Comune di Genova per l’area della Fiera del Mare ove si terrà la Celebrazione eucaristica.
Per tutta la durata della visita resterà attivo in Prefettura il Centro Coordinamento Soccorsi con il compito di monitorare eventuali situazioni di criticità e mantenere un costante scambio di informazioni con le Sale operative delle Forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di Porto e della Polizia Municipale di Genova e con la Sala operativa della Protezione civile regionale.
In chiusura di Comitato il Prefetto Spena ha commentato “la presenza di Papa Francesco a Genova comporterà una serie di limitazioni per la circolazione delle persone, ma i cittadini devono essere consapevoli che i disagi sono finalizzati ad assicurare la sicurezza di tutti, e che le misure organizzative poste in essere sono il frutto di una proficua collaborazione e condivisione da parte di tutte le istituzioni”.
IL COMMENTO
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