Sentieri Cinque Terre, a giugno arriva l'App che conta il numero di turisti

 Arriva il 'numero giusto' sui sentieri delle Cinque Terre. Dal primo giugno una App, scaricabile sui cellulari con l'acquisto della Cinque Terre Card per l'accesso ai servizi del Parco, segnalerà agli escursionisti se il sentiero prescelto è troppo affollato. La App sarà collegata a dei contapersone installati sui tre percorsi più battuti: se sarà superata la soglia prevista, 400 persone nei tratti più critici, verrà lanciato il bollino rosso. E i turisti saranno invitati ad attendere o a sceglierne altri.


È la novità che verrà introdotta in concomitanza con il ponte del 2 giugno, dopo i numeri record registrati nei week end primaverili. Un modo per garantire la sicurezza degli escursionisti e il rispetto dell'ambiente. Sono 115 mila le persone contate sui sentieri dall'inizio dell'anno. Una media giornaliera di 789, con punte di 4600 unità a Pasqua. Ma non è l'unica novità che in futuro sarà applicata per gestire i flussi turistici, evitando il contestato e temuto 'numero chiuso', che non piace al governatore Giovanni Toti.


L'obiettivo è scongiurare l'affollamento anche nei borghi. Nel 2018 le Cinque Terre diventeranno allora un vero laboratorio, grazie ad una convenzione che il Parco siglerà con l'Università di Venezia. L'esperienza potrà poi essere estesa in altre aree d'Italia, come appunto Venezia, che vivono il problema della sostenibilità e della sicurezza in relazione al boom turistico.

"L'idea è semplice - spiega il presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre Vittorio Alessandro -. In alcune aree considerate critiche, come i tunnel delle stazioni ferroviarie o le piazzette, verranno installati degli strumenti in grado di rilevare l'affollamento in ogni momento. Nel caso fosse registrata una elevata presenza, l'informazione verrà veicolata su monitor presenti nelle stazioni dei borghi e nella stazione della Spezia. I turisti conosceranno così in tempo reale la situazione".

Decidendo eventualmente di attendere o spostarsi in un'altra area. "In questo modo i visitatori vedranno garantito il diritto a visitare il territorio e gli operatori turistici ed economici avranno vantaggi da una gestione razionalizzata. Si tratta di uno strumento in più che abbiamo disegnato e che sperimenteremo".

Dal 2018, come proposto dal sindaco di Vernazza Vincenzo Resasco, potrebbe poi essere introdotta anche la prenotazione obbligatoria per i gruppi superiori a 20. Intanto si parte con la regolamentazione degli accessi tramite App, in particolare sul sentiero azzurra Monterosso e Vernazza. "Questa sarà una prima fase sperimentale - conclude Alessandro - in cui verificheremo numeri, orari e modalità".