
La scena è realizzata da Angelo Palladino, le luci sono di Fausto Perri. La versione italiana è di Umberto Gandini.
“PEZZO DI PLASTICA” è il ritratto di una famiglia borghese in crisi: Ulrike, la moglie, è assistente del folle artista Haulupa, invadente e possessivo. Michael, il marito, è un medico depresso che per ridare vita al suo ego ferito, decide di candidarsi volontariamente in una regione colpita dall’ebola. E poi c’è Vincent, il figlio adolescente, nel pieno di una crisi di identità e di genere. L’arrivo della donna delle pulizie sembra portare serenità ma in breve la famiglia, dilaniata da contrasti insanabili, comincia a scaricare sulla giovane colf ogni frustrazione, in un gioco perverso da “black comedy”, fatto di vessazioni e violenze psicologiche.
Nato 45 anni fa a Monaco di Baviera, Marius von Mayenburg è drammaturgo e regista presso la Schaubühne am Lehniner Platz di Berlino nonché uno degli autori più rappresentati del teatro tedesco contemporaneo. Il suo dramma Feuergesicht è stato tradotto in più di 30 lingue e messo in scena in tutto il mondo.
Tra le sue opere tradotte in italiano ricordiamo Brutto, Eldorado, Faccia di fuoco, La pietra.
“PEZZO DI PLASTICA” è in scena alla Piccola Corte fino a sabato 17 giugno con i seguenti orari: da mercoledì al sabato alle ore 20.30, giovedì ore 19.30. Domenica e lunedì riposo.
IL COMMENTO
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