cronaca

Oltre 491 mila i genovesi alle urne
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 Sono 491.167 gli elettori genovesi, che domenica 11 (dalle 7 alle 23) sono chiamati a votare per l'elezione del sindaco, del consiglio comunale e dei nove consigli municipali.


Gli elettori centenari sono 337 (286 donne e 51 uomini), gli ultraottantenni 43.877, quelli che votano per la prima volta sono 2.690, di questi 788 sono cittadini che hanno acquisito la cittadinanza italiana. La macchina organizzativa per lo svolgimento delle elezioni è composta da 2.642 scrutatori, 668 presidenti di seggio, 179 addetti al plesso oltre a 15 dipendenti comunali esperti pronti a rispondere a eventuali dubbi posti dai seggi.Quindici i seggi speciali e 150 le sezione prive di barriere architettoniche.

Agli elettori verranno fornite due schede, una azzurra per il rinnovo delle cariche del comune: il sindaco e i 40 consiglieri; e una rosa per i municipi.

Per quanto riguarda il Comune, sono 9 i candidati sindaci e 16 le liste; in questo caso, il voto del sindaco e del consiglio comunale è diretto. Ciascun candidato alla carica di sindaco è collegato a una o più liste di riferimento. L'elettore può decidere se votare solo il candidato sindaco, o una delle liste a lui associata. Si può anche ricorrere al voto disgiunto, ovvero scegliere il candidato sindaco ed eventualmente una lista a lui non associata.

Ma la grande novità è che per la prima volta si vota con le preferenze di genere, massimo due. Se si sceglie di esprimere due preferenze, occorre che siano scelti un uomo e una donna. Per il rinnovo dei nove municipi (composti da un presidente e 24 consiglieri) si vota a turno unico e il presidente del municipio non è eletto direttamente dai cittadini. In questo caso, non è previsto il voto disgiunto. Il voto di lista viene espresso tracciando un segno sul contrassegno della lista scelta, anche qui questo caso si possono esprimere le due preferenze di genere, scrivendo nome e cognome dei candidati compresi nella lista votata.