
L’ex ministro delle comunicazioni conferma il suo impegno per il riconoscimento del ruolo di servizio pubblico alle televisioni private del territorio: “Dobbiamo tornare a intervenire. Nel rinnovo della convenzione Stato-Rai questi temi sono stati volutamente elusi. Sarebbe giusto rispettare quelle norme che mettono le televisioni del territorio che fanno informazione in grado di attingere alle risorse. Ci auguriamo che col contratto di servizio si possa ottenere ciò che non siamo riusciti a ottenere con la concessione”.
Gasparri parla anche di legge elettorale e voto anticipato: “È un buon punto di compromesso. Sulle regole tutti devono convenire, poi ognuno gioca la sua partita. Noi vogliamo che esca una maggioranza di centrodestra. Elezioni a settembre? Vediamo, in molte parti d’Italia è ancora una stagione piuttosto calda. Non è tradizione ma si può fare. È un momento confuso – conclude Gasparri – ma comunque importante. Si potrà dare la parola al popolo”.
IL COMMENTO
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana
“Ti ricordi Bilancia?”. Il killer incastrato con una tazzina di caffè e una sigaretta