Batterie d'auto, lamiere, scarti industriali erano accatastati all'interno di una discarica abusiva, in un capannone abbandonato di proprietà dal Comune, scoperto stamani all'alba dal nucleo ambientale della Polizia Municipale della Spezia.
Le indagini sono partite da segnalazioni di cittadini che avevano notato un andirivieni di furgoni dalla zona dismessa, nei pressi dell'Oto Melara. Sono seguiti accertamenti e appostamenti e stamani all'alba il blitz. All'interno di una struttura fatiscente, una discarica abusiva di rifiuti speciali. Sul posto sono state sorprese 4 persone, un uomo di 56 anni, titolare di una ditta che commercia metalli, e tre collaboratori per cui partiranno le verifiche all'ispettorato del lavoro. Per il titolare la denuncia per invasione di edificio pubblico e per deposito non autorizzato di rifiuti speciali, reato ambientale a cui potrà rispondere con una sanzione da 6500 euro se provvederà alla rimozione e alla bonifica dell'area entro i tempi stabiliti dall'Arpal.
Le indagini sono partite da segnalazioni di cittadini che avevano notato un andirivieni di furgoni dalla zona dismessa, nei pressi dell'Oto Melara. Sono seguiti accertamenti e appostamenti e stamani all'alba il blitz. All'interno di una struttura fatiscente, una discarica abusiva di rifiuti speciali. Sul posto sono state sorprese 4 persone, un uomo di 56 anni, titolare di una ditta che commercia metalli, e tre collaboratori per cui partiranno le verifiche all'ispettorato del lavoro. Per il titolare la denuncia per invasione di edificio pubblico e per deposito non autorizzato di rifiuti speciali, reato ambientale a cui potrà rispondere con una sanzione da 6500 euro se provvederà alla rimozione e alla bonifica dell'area entro i tempi stabiliti dall'Arpal.
IL COMMENTO
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