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Il numero uno al mondo contro il numero uno d'Italia
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 Fabio Fognini si regala Andy Murray nel terzo turno dei Championships, edizione numero 131. Appuntamento a venerdì, verosimilmente sul Centrale, per la settima sfida tra il numero uno al mondo e il numero uno d'Italia.

Bilancio in perfetta parità, tre vittorie a testa, con l'italiano vincitore dell'ultimo match, sul rosso degli Internazionali d'Italia. Mai una sfida sull'erba, superficie che però favorisce nettamente lo scozzese, vincitore l'All England Club già due volte. All'uscita dei tabelloni Fognini aveva fissato nel terzo turno contro Murray l'obiettivo di questo Wimbledon: missione compiuta. Grazie al netto, e per nulla scontato, successo sul ceco Jiri Vesely, n.48, in meno di due ore (7-6 6-4 6-2).

Un match nel quale il tennista di Arma di Taggia è sempre stato avanti nel punteggio, conducendo sempre gli scambi. "Penso di aver giocato uno dei miei migliori match sull'erba - la soddisfazione di Fognini - E' un momento felice, mi sento bene, probabilmente grazie al bimbo riesco ad essere più tranquillo".

Vince senza esitazioni, in 96 minuti, Andy Murray che rispetta i pronostici contro Dustin Brown (6-3 6-2 6-2) e attende l'italiano nel prossimo incontro. "Sarà una partita in salita, Andy è il favorito ma ho il gioco per fargli male. Lui sa che non dovrà sottovalutarmi, ma non nego che qui è chiaramente il favorito. Vorrei solo riuscire ad esprimermi al meglio", l'auspicio di Fognini.

Finisce al secondo turno, viceversa, la corsa sui prati inglesi di Simone Bolelli e Andreas Seppi. Il bolognese ha ceduto in tre set contro il francese Jo-Wilfried Tsonga, numero 10 del ranking mondiale (6-1 7-5 6-2). "Credo che sia stato il servizio a fare la differenza, lui ha servito bene, io no - il commento di Bolelli -. Dopo l'infortunio dell'anno scorso l'obietto è tornare tra i primi 100 e da qui alla fine dell'anno alternerò tornei più importanti a challenger per risalire in classifica".

Esce di scena anche Andreas Seppi che nulla ha potuto contro il sudafricano Kevin Anderson (6-4 7-6 6-3). Nel tabellone maschile da registrare la vittoria di Paolo Lorenzi sull'argentino Horacio Zeballos (7-6 4-6 7-6 7-5) dopo la sospensione per oscurità di martedì sera. Per il senese si tratta di una vittoria storica, la prima nel main draw Wimbledon dopo sei tentativi.

"Sono ancora lontano dall'essere un erbivoro ma ho disputato una discreta partita. Rispetto al passato ho cercato di adattare meno il mio gioco all'erba, giocando come so". Al secondo turno lo attende il 20enne statunitense Jared Donaldson, nessun precedente tra i due. Nel tabellone femminile Francesca Schiavone saluta Londra dopo la netta sconfitta contro l'ucraina Elina Svitolina, favorita n.4 (63 60). Passa il turno anche Venus Williams, favorita n.10, che in rimonta batte la cinese Qiang Wang (46 64 61).