cronaca

L'ombra del racket nel mondo dei rifiuti dietro l'incendio
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C'è l'ombra del racket dietro l'ennesimo incendio scoppiato ieri alla Saar di Cenesi, discarica nel comune di Cisano sul Neva (SV).

Dopo il terzo rogo in questi primi sette mesi del 2017 le indagini ruotano a 360 gradi, ma la frequenza già da sola fa pensare a qualcosa di decisamente anomalo.

Dopo un primo incendio nel 2014, che distrusse l'intero capannone, la discarica è andata in fiamme a febbraio e lo scorso 6 giugno. Il rogo divampate nel pomeriggio di ieri, è stato domato in breve tempo dai Vigili del Fuoco, e a differenza di quanto accaduto in passato (quando gli abitanti furono costretti a tenere le finestre chiuse per giorni) non ci sarebbero rischi d'inquinamento. La preoccupazione per la periodicità degli episodi cresce tra abitanti e amministratori.

"È fuor di dubbio che c'è qualcosa che non va e chiediamo agli investigatori di fare accertamenti per capire cosa sta succedendo in quello stabilimento - dice il sindaco Massimo Niero - Il nostro Comune si è mosso per imporre di provvedere a smaltire e diminuire la quantità di rifiuti presenti nella Sarr. Devo dire che la proprietà si è prontamente attivata, ma quanto accaduto è molto strano".