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Da un mese è un continuo proliferare di miasmi e sversamenti di liquami in mare che ha allarmato i cittadini del Ponente, con decine di esposti presentati a vigili urbani e Asl. Nei confronti di Iren è partita anche una denuncia da parte di Arpal. Ma l'aspetto più singolare è che il Comune non sapeva nulla del problema: "Non dovrà mai più succedere - sbotta Campora - pretendiamo di essere subito informati su quello che succede".
Nel giro di due settimane, dunque, sarà sostituito il carro ponte che impedisce al depuratore di funzionare. Ma c'è un altra novità: il Comune ha scoperto che l'impianto - destinato comunque a essere sostituito - è collegato a una conduttura che potrebbe già portare i liquami in mare a un chilometro e mezzo dalla riva. Un tubo che, però, è inutilizzabile perché passa in piena area Ilva e i commissari delle acciaierie hanno posto il veto. Per questo l'assessore Campora contatterà subito Enrico Laghi per sbloccare la questione.
Capitolo balneazione: al momento non vige alcun divieto. Nelle ultime giornate sono arrivate segnalazioni da Pegli e Multedo sulla scia di coliformi fecali che avrebbe raggiunto le spiagge del Ponente. Il Comune, però, esclude specifiche ordinanze e conta su una soluzione del problema in tempi rapidi.
IL COMMENTO
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