Tragedia la scorsa notte a Genova. Una ragazza di sedici anni è morta dopo aver preso una dose di metanfetamina. La ragazza era in zona Albaro, in un appartamento con due maggiorenni e una minorenne in via Corridoni dove si è svolto il festino.
Volevano passare la serata in centro, ma quando si sono trovati all'altezza di Brignole, in via san Vincenzo la ragazza si è sentita male. Inutile l'intervento del 118 e della polizia: la ragazza è stata trasportata all'ospedale Galliera ed è morta dopo un'ora per arresto cardiaco. Si chiamava Adele De Vincenzi e viveva a Chiavari.
La squadra mobile di Genova ha interrogato i ragazzi che erano in sua compagnia durante quelle ore. Alla fine del colloquio i due, Sergio Bernardin, 21 anni, e Gabriele Rigotti, 19 anni, sono stati arrestati. Uno di questi è il fidanzato della ragazza. La squadra mobile ha inoltre individuato la persona cha ha ceduto la sostanza stupefacente ai giovani: si tratta di un minorenne italiano residente a Busalla a cui la polizia ha trovato e sequestrato in casa un bilancino di precisione e denaro contante in un quantitativo sospetto. Per lui è arrivata la denuncia. I due arrestati invece sono accusati di spaccio aggravato e morte come conseguenza di altro reato. Sul fatto indagano sia il tribunale dei minori che quello ordinario.
"Non era la prima volta che prendevamo l'Mdma. Lo facevamo ogni tanto per sballarci nel fine settimana, ma non eravamo mai stati male". E' quanto hanno detto agli investigatori i due ragazzi pesantemente coinvolti in questa drammatica vicenda.
"Non è possibile" sono solo queste le parole che il padre di Adele è riuscito a dire dall'ospedale dove si trova il corpo della figlia, prima di sentirsi male. L'uomo poi è tornato nella sua casa a Chiavari dove vive con il figlio. Un anno fa la giovane aveva perso la mamma. Nella sua pagina Fb aveva postato una foto della madre e la frase: "Ridammi solo un giorno per stare con te per capire che bello c'è oltre a questo. E capire che senza di te, mamma, non è più lo stesso".
Il direttore del pronto soccorso del Galliera Paolo Cremonesi ha detto a Primocanale che "l'ipotesi è che si tratti di ecstasy, ma non possiamo ancora dirlo chiaramente. Stiamo aspettando il risultato del tossicologico. La ragazzina è arrivata in coma in condizioni disperate ed è morta dopo un'ora di tentativi di rianimazione. Il messaggio che deve passare è che non esiste differenza tra droghe leggere e droghe pesanti. Droga uguale morte, ogni tipo può portare alla morte dei nostri ragazzi".
(La foto tratta dal profilo Facebook di Sergio Bernardin).
cronaca
Tragedia a Genova, l'ecstasy uccide una 16enne, arrestati il fidanzato e l'amico: "Lo facevamo per sballo"
E' successo la scorsa notte in centro a Genova
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