Porti di Genova e Savona: “In due anni 250 nuovi occupati, ma si deve cambiare mentalità”
Parla il nuovo coordinatore nazionale dei porti della Cisl
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di Elisabetta Biancalani
Centocinquanta persone nella piattaforma di Vado Ligure nel 2019, altre 100 a calata Bettolo, si stima nel 2020. Ettore Torzetti, appena nominato coordinatore nazionale porti della Cisl, fa i conti di come i porti di Genova e Savona vedranno incrementare i posti di lavoro nei prossimi anni: “Ci troveremo nel tempo a gestire processi di automazione che se non governati rischiano di mettere in discussione professionalità e livelli occupazionali”, spiega Torzetti: “Quindi bisogna che ci sia un monitoraggio molto costante e che si cambino cultura e mentalità rispetto a quelle del passato”.
E poi c’è la questione legata ai nuovi equilibri che si dovranno trovare con l’approdo di fondi e miscugli societari: “Sono questioni da monitorare per quanto riguarda nuovi imprenditori che si sono affacciati nel panorama portuale, dal terminal Rinfuse, a calata Bettolo, a Messina con Msc e altri fondi. Possono essere opportunità per lo sviluppo della portualità genovese ma bisogna monitorare”.
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