
Da quanto si è potuto evincere dall'esterno della muratura e a seguito di indagini radiografiche il residuato appare integro e probabilmente ha le spolette attive. In sede di bonifica, dopo le iniziali operazioni di protezione del sito in caso si esplosione accidentale, i tecnici dell'Esercito procederanno alla delicatissima operazione di despolettamento terminata la quale il residuato verrà distrutto in cava. Se il tentativo di despolettamento non andasse a buon fine, i militari procederanno al brillamento in sito.
Le operazioni di bonifica, rese possibili grazie alle disposizioni della Prefettura di Savona e del Comune del Capoluogo ligure, prevedono il blocco del sorvolo e del traffico veicolare nei pressi dell'area interessata, oltre alle misure di sgombero totale e parziale della popolazione civile nel raggio di 100 metri e coinvolgeranno circa 1.200 cittadini, secondo quanto disposto dalle autorità comunali. Circa 300 sono stati fatti allontanare dalle proprie abitazioni.
IL COMMENTO
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