cronaca

I dati di una ricerca milanese sulle spiagge attrezzate
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Spiagge liguri poco attrezzate? Secondo uno studio milanese non è così. La nostra regione, anzi, risulta terza in Italia per numero di imprese balneari, mentre nella classifica delle province Savona finisce sul podio. Emerge da una ricerca nazionale condotta nel 2016 dalla Camera di Commercio del capoluogo lombardo che ha preso in considerazione, oltre ai tradizionali stabilimenti su spiagge, fiumi e laghi, anche le aziende che affittano imbarcazioni da diporto. 

La riviera savonese ottiene la medaglia di bronzo con 422 imprese attive nel settori, pari al 5,5% sul totale nazionale. Al primo posto ci sono Rimini e dintorni con 441 aziende e Napoli con 434. Ma a livello regionale il dato è ancora più importante: in Liguria ci sono 721 imprese balneari, il 10,3% di tutte quelle presenti in Italia, dato che colloca le due riviere immediatamente sotto l'Emilia Romagna (in testa con 966 stabilimenti) e la Toscana (818), e ben più in alto di regioni marittime come Campania (561), Lazio (452) e Calabria (416). 

La Liguria, insomma, è nel regno dei balneari, ma la fotografia scattata da Milano mostra ombre e non solo luci. La prima considerazione è che, su circa 330 chilometri di costa, tra cui molti scogli, le spiagge libere (non solo quelle attrezzate) sono ridotte a una piccola quota. Lo scenario è comunque disomogeneo. Se Savona si conferma leader con le sue 422 imprese, a Genova sono 'solo' 175, a Imperia 121 e alla Spezia 70.

Rispetto al 2015 si registra una piccola crescita (+1,5%) di poco inferiore alla media nazionale (+1,9%), mentre altre regioni viaggiano a ritmi ben più alti: Calabria +8,6% e Abruzzo +5,4%. Le province più scalpitanti sono infatti Cosenza (+8,1%) e Teramo (+7,3%), mentre in Liguria chi sta crescendo di più è La Spezia (+6,1%).