
Tutto è nato dalla tempestiva segnalazione di un vicino. L'uomo è stato svegliato alle 4 del mattino da un forte rumore proveniente dall’abitazione di fronte alla sua. Subito ha immaginato che potessero essere ladri in azione. E infatti, dopo essersi affacciato dal balcone, ha visto una delle finestre con la tapparella sollevata, sostenuta da una scopa. A quel punto ha chiamato il 112.
Una volante si è precipitata sul posto e gli agenti si sono resi subito conto che il ladro era ancora all’interno dell’appartamento. I poliziotti si sono posizionati uno sulla porta d’ingresso ed uno sotto la finestra, in modo da accerchiarlo, il ladro, con uno scatto repentino e vestito tutto di nero, è uscito dalla porta ed è scappato, in una folle corsa, in direzione della pineta vicina.
Ne è nato un inseguimento lungo i sentieri del bosco. Inizialmente, il ladro è riuscito a divincolarsi ad un primo tentativo da parte degli agenti di bloccarlo, ma dopo alcune centinaia di metri i poliziotti sono riusciti a fermarlo. Il 51enne, vistosi braccato, ha cercato per l’ennesima volta di guadagnarsi la fuga, sferrando calci e pugni a un agente tanto da procurargli una ferita al braccio poi medicata al pronto soccorso con due punti di sutura.
Dalla prima perquisizione sono stati rinvenuti all’interno dello zaino gioielli e denaro poco prima sottratti dall’appartamento, oltre a cacciaviti e torce luminose, utilizzati per commettere il delitto. L’uomo, con precedenti per reati contro il patrimonio, è finito nel carcere di Marassi.
IL COMMENTO
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