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Gallazzi conferma e annuncia: "Lettera arrivata"
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Si chiama Tariq Hamoodi, 30enne irlandese cresciuto in Canada, partner di Bybrook Capital Llp, fondo di investimento da 2 miliardi di sterline di base a Londra. È lui il banchiere dietro a Giulio Gallazzi, il manager di Sri Group e consigliere d'amministrazione Carige, pronto chiudere la trattativa per l'acquisto del Genoa da Enrico Preziosi. A rivelarlo è stato il quotidiano online Lettera43.

Il suo nome però è già noto nel mondo finanziario italiano perché fece parte della cordata di fondi internazionali che acquisirono bond subordinati di Mps per convertirli in azioni. In passato ha collaborato con Morgan Stanley, un fondo che ha salvato dal fallimento la Dema Aeronautics, azienda che in Italia conta 800 dipendenti.

Lo stesso Gallazzi ha confermato che Hamoodi è "uno dei nostri due partner principali, sarà un nostro finanziatore con un rapporto fiduciario. Penso che ormai non ci siano più dubbi sulle nostre intenzioni". Il manager ha poi annunciato che la lettera di interesse a Preziosi è stata inviata e ricevuta. "Sappiamo che il presidente Preziosi è all'estero e immaginiamo di ricevere una risposta entro pochi giorni. Ci fosse bisogno posso comunque affermare che i nostri dirigenti sono pronti a partire per effettuare la 'due diligence' senza problemi", ha aggiunto.

Appassionato di sport e in particolare di calcio e boxe, Hamoodi sarebbe interessato a ripianare i debiti del club e a puntare in maniera decisa sul brand della società più antica d'Italia. Lo stesso Gallazzi, del resto, rivelò in un'intervista a 'Il resto del Carlino' di voler fare del Genoa una community internazionale basata sui social, prendendo a modello Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco col supporto di investitori radicati nel mondo dell'entertainment, dei media e delle nuove tecnologie. Un progetto basato "sull'azionariato diffuso" con l'apporto di fondi specializzati come Erskine Capital Limited e Hamilton Ventures.