cronaca

Il sindaco Isola: "Gesto da mafiosi, danni da 30 mila euro"
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 Scritte sui muri, bagni devastati, porte scardinate e finestre rotte. E’ questo il risultato di un raid compiuto nelle scorse ore all’interno della ex scuola di Casanova di Rovegno. Ma non si tratta di un semplice atto di vandalismo. Il Comune dell’entroterra genovese aveva infatti autorizzato l’accoglienza di 4 richiedenti asilo nel proprio territorio che avrebbero dovuto alloggiare proprio all’interno di quella struttura presa d’assalto e devastata.

E a manifestare il rammarico per l’accaduto è proprio il sindaco di Rovegno Giuseppe Isola: “Sono dispiaciuto ed esterrefatto per quello che è un gesto non da vandali ma da mafiosi. La nostra è una piccola comunità, aperta, democratica e solidale. A compiere questo gesto sono state poche persone, due o tre al massimo. Nella nostra comunità abbiamo sempre aperto le porte e dato la possibilità di parlare e confrontarci su tutti i temi”.

Dalle parole del primo cittadino emerge tutta l’amarezza per l’accaduto e per quello che sarebbe potuto essere, ad essere ospitati sarebbe stata una famiglia di 4 siriani: “Il nostro gesto, in accordo con il Comune di Fontanigorda, era un modo per esprimere solidarietà ma non solo, è anche un modo per aiutare l’integrazione e perché no, coinvolgere queste persone in lavori socialmente utili”.

I danni alla struttura si aggirano intorno ai 25-30 mila euro, impossibile in tempi rapidi riparare il tutto. “Mi auguro che le istituzioni intervengano e ci diano una mano – sottolinea il sindaco – perché bisogna fare in modo che questa gentaglia non l’abbia vinta. Peccato perché sarebbe stata una bella esperienza, si trattava di appena 4 persone, quindi un numero veramente molto limitato”. 

"Un episodio di una violenza e gravità assoluta - scrive il Pd in una nota - Un gesto vigliacco, espressione preoccupante e pericolosa di ignoranza e intolleranza, che è dovere di tutte le forze democratiche denunciare e contrastare con forza. Questo fatto va a danno non solo della famiglia di quattro profughi siriani richiedenti asilo, ma della stessa comunità di Rovegno. Una comunità che rischia di venire associata a un'immagine di grande inciviltà per colpa di pochi vigliacchi e che ha comunque subito un danno ingente a una struttura pubblica. Per questo motivo auspichiamo che al Comune possa arrivare un adeguato aiuto finanziario".