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Il luminare delle alluvioni è figlio di uno dei fondatori della squadra: "Il Doria più bello è quella dello scudetto, poi quella di Bassetto e Ocwirk"
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di Michele Varì

"Ormai siamo abituati al peggio, ogni volta che ci sembra ci sia un risveglio prendiamo una facciata, poi adesso, nel prossimo mese incontriamo tutte le squadre più forti, o tiriamo su il collo o siamo schiacciati...".

A parlare è Alfonso Bellini, decano dei geologi non solo genovesi, il luminare a cui sono affidati i magistrati per fare luce sulle ultime alluvioni in Liguria ma pure nel resto d'Italia. Lui è un mago nel prevedere dove potrebbe accadere la prossima esondazione, ma in fatto di pronostici della sua Sampdoria, di cui è un super tifoso da sempre, non riesce a formulare nessuna previsione.

 

La tessera numero 9 di papà Riccardo

Il geologo ammette che da due anni non va più allo stadio per questioni di età e di qualche acciacco, ma il suo cuore ogni volta che scende in campo la Sam batte sempre forte, svelando poi che il papà è stato fra i soci fondatori nel 1946, come dimostra la tessera numero 9 che esibisce con la foto e la firma di Riccardo Bellini. Un cimelio, una spiegazione del perchè è doriano, "come mio papà", senza se e senza ma.

 

Mancini, Vialli e Ocwirk

Bellini nonostante ha visto tutta la Samp ammette che la più bella è quella della stagione dello scudetto,  le coppe, il viaggio a Londra, Vialli e Mancini, ma se dovesse scegliere la squadra migliore ad eccezione di quella del tricolore non ha dubbi e va indietrissimo nel tempo, di Ocwirk, Baldini e Bassetto, era la squadra del quarto posto, ed è qui che svela con orgoglio che suo padre era un socio fondatore e che custodisce ancora la tessera che lo attesta. 

 

Che bello vincere i derby

 

Sulle partite che ha più nel cuore Bellini accende la miccia: "Tanti derby, tanti derby finiti bene" aggiunge con un lungo sorriso.  E alla domanda se la Samp è fortunata e il Genoa sfortunati ritorna serio: "Ma non è vero, non è vero, lo dimostra questo campionato, in generale chi dice questo lo fa per moda, "alla Tafazzi" e ride ancora. Ma Belllini rispetta i genoani: "Come no, è bello che ci siano due squadre e che ci si possa prendere in giro e sfottere, io non sono come quei tifosi sampdoriani che godono delle sconfitte del Genoa".

 

Ora in blucerchiato nessun gran giocatore

Il geologo si blocca se invece si domanda se ci sono giocatori di valore nella Samp attuale che arranca in serie B, "di valore non lo so, ci sono tanti di mezzo valore, ma è meglio avere una squadra perchè il grande giocatore di valore non fa una squadra".