cronaca

Firmato il protocollo Comune-Prefettura-Terzo Settore
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I migranti, ma anche tutti i cittadini genovesi, potranno finalmente accedere ai lavori socialmente utili per pulire torrenti, spiagge e strade sul territorio del comune. È il frutto del protocollo d'intesa firmato a Genova tra Prefettura, Comune e il terzo settore. E novità sono in arrivo anche per la palazzina Q8, l'edificio in stile razionalista accanto alla Fiera destinato a centro d'accoglienza nonostante il valore architettonico e la collocazione in una zona frequentata dai visitatori. Una situazione che potrebbe evolvere nelle prossime settimane.

Finora solo 300 migranti dei 2.076 presenti a Genova (in tutta la città metropolitana sono circa 2.900) hanno lavorato grazie a progetti di pubblica utilità. Alla firma erano presenti il prefetto Fiamma Spena, il sindaco Marco Bucci e Ileana Scarrone, portavoce delle associazioni del terzo settore. Ottimista il primo cittadino: "Grazie a questo protocollo mi auguro che ogni richiedente asilo accetti di offrire il suo contributo in modo gratuito per migliorare la città che lo sta accogliendo. Un modo anche per avviare una reale integrazione".

I migranti e gli altri volontari che accetteranno di lavorare nei progetti saranno utilizzati per pulire strade, torrenti e spiagge di tutto il territorio comunale: "Chi vorrà partecipare dovrà fare riferimento al comune e ai municipi - ha detto Bucci - I progetti e le persone che vi prenderanno parte saranno controllati in modo da accertare che i lavori vengano svolti seguendo le modalità previste dal bando. I migranti saranno identificati da parte della polizia municipale. Tutte le persone presenti sul territorio di Genova devono avere un documento di identità. È normale".

Capitolo palazzina Q8. Il 31 agosto è scaduto il contratto con cui il Comune concedeva l'immobile in comodato alla Prefettura. Da Tursi è arrivato l'altolà: nessuna proroga. E allora va cercata una soluzione alternativa. "La prossima settimana ci siamo già dati appuntamento al tavolo per ragionarci", annuncia il prefetto Fiamma Spena. All'interno sono ospitati un'ottantina di migranti, che saranno trasferiti il prima possibile. E poi? L'assessore alla sicurezza, Stefano Garassino, ha già sondato il terreno per trasferire qui la Municipale della Foce. Ma per ora non c'è nulla di deciso.