
"Questa estate un turista ha avuto la sgradita sorpresa di trovare alla cassa, in bella mostra, un calendario con le foto di Mussolini", ha osservato, spiegando che "l'Anpi si è subito attivata, affinchè questo squallido reperto venisse rimosso". Narciso ha riferito che malgrado la sede centrale della catena "che vanta un proprio codice etico" sia stata informata, oltre alla Prefettura, "a tutt'oggi, nulla è cambiato".
Il calendario, sostiene Narciso, non è stato rimosso neppure con l'intervento della polizia municipale, sollecitata dal consigliere comunale Claudio Gibelli (Pd), iscritto Anpi. L'Anpi ora sollecita l'intervento dei Carabinieri. "Me l'ha regalato un amico che è stato a Predappio - racconta il titolare - il calendario era bello, in quanto raccontava, con fotografie, la storia del fascismo, e io l'ho appeso. Un calendario come tanti altri: quelli di Stalin o Che Guevara, ad esempio"."Se ne avessi comprati mille, li avrei venduti tutti, visto che un sacco di gente me li ha chiesti", ha aggiunto.
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