cronaca

Ecco le motivazioni della decisione
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Il Tar ha sospeso i provvedimenti della Regione Liguria che consentivano la caccia allo storno in deroga, accogliendo la richiesta delle associazioni animaliste per lo stop. "Il prelievo in deroga delle specie protette può essere autorizzato solo in presenza di ipotesi tassative tra le quali la necessità di prevenire gravi danni all'agricoltura - spiega il Tar - Lo studio dell'Università degli studi di Genova ha accertato che il prelievo minimo da parte degli storni liguri è stimabile intorno a 15.500-18.800 kg di olive" precisando "come il danno complessivo su scala regionale possa ritenersi modesto, ma localmente, in aziende particolarmente colpite ed in stagioni con presenze di storni superiori a quella indagata, può risultare significativo.

La richiesta di prelievo in deroga della Regione Liguria ha evidenziato come la produzione olivicola nell'anno 2014 - 15 abbia superato le 20.000 tonnellate, dato rispetto al quale l'entità del danno stimato dall'Università di Genova per effetto della presenza dello storno appare trascurabile (18 tonnellate). La richiesta di prelievo ha evidenziato la rilevantissima diminuzione (da 299 a 71) delle segnalazioni di danno alle colture olivicole riconducibili allo storno".