La trasferta in Oman è nata dall’intreccio dei rapporti tra il Teatro Carlo Felice e il Teatro di Astana: si è trattato di una prima collaborazione a tre, in cui la Royal Opera House di Muscat (Oman) ha ospitato “Il Lago dei Cigni”, il teatro di Astana ha fatto salire sul palco il proprio corpo di ballo e il Teatro Carlo Felice ha fatto esibire la propria orchestra. Per l’occasione, l’orchestra del Carlo Felice (una settantina di musicisti) è stata accompagnata anche dall’assessore alla Cultura di Regione Liguria Ilaria Cavo e dal sovrintendente del Teatro dell’Opera genovese, Maurizio Roi. A dirigere l’orchestra è stato il direttore artistico del Teatro, il maestro Giuseppe Acquaviva, che da anni cura personalmente queste relazioni con l’estero.
“È stata una trasferta di grande successo – ha affermato l’assessore Cavo - con il sold out per tutte le recite. È stato un piacere accompagnare i musicisti e assistere ad una grande esibizione, in cui la nostra orchestra ha spiccato per qualità e dimostrato tutto il suo valore con riconoscimento unanime dei partners. Ma è stato anche un dovere – ha aggiunto - far sentire la vicinanza delle Istituzioni ad un progetto che, grazie alle relazioni consolidate anche in questa occasione, potrà proseguire su basi solide e rappresentare per il nostro teatro un’opportunità di crescita, lavoro e prestigio internazionale. Ho avuto modo di parlare a lungo con il direttore del teatro di Astana, Galim Akhmedyarov, che ha confermato la volontà di venire a Genova nei prossimi mesi per proseguire la collaborazione avviata, non solo in Kazakistan ma anche in Oman”.
Per il sovrintendente Maurizio Roi “è stata una grande occasione. Ringrazio Regione Liguria per averci accompagnato in uno degli impegni di maggior prestigio. Abbiamo discusso i prossimi impegni – ha proseguito - insieme ai nostri interlocutori e siamo pronti ad ospitare a Genova nei prossimi mesi il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Astana con Notre-Dame de Paris. Ma sarà solo la tappa di un percorso più lungo”.
Il maestro Giuseppe Acquaviva, direttore artistico del Carlo Felice e per l’occasione anche direttore d’orchestra, ha aggiunto: “Mi fa piacere che si raccolgano i frutti di un intenso impegno per l’internazionalizzazione del teatro. Ovunque vada, il Carlo Felice si fa apprezzare per la sua grande qualità. Lo sguardo è già alle prossime stagioni – ha concluso - che, dopo il successo di questo Lago dei Cigni, ci vedranno tornare ad esibirci nel Teatro dell’Opera di Muscat”.
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