
Protagonista della vicenda, avvenuta in Maremma, uno spezzino di 36 anni, al quale i carabinieri di Sarzana hanno notificato la sentenza, divenuta definitiva, a un anno di reclusione da scontare ai domiciliari, e a 3000 euro di multa. I fatti risalgono al 2012, quando il trentenne, in passato collaboratore del club friulano, aveva utilizzato senza che l'Udinese ne fosse in alcun modo a conoscenza, il logo e il marchio industriale del club, inducendo le famiglie a stipulare l'adesione al campus estivo sotto l'inesistente patrocinio dell'Udinese.
Ai genitori che avevano iscritto i figli pagando fino a 400 euro, l'uomo aveva comunicato dei rinvii fino a sparire. L'uomo, accusato di concorso in truffa e in contraffazione di marchi, aveva patteggiato la pena davanti al gup del tribunale di Grosseto.
IL COMMENTO
Salis contro Piciocchi, analisi a distanza
Salis, quanto conta la bellezza in politica?