Pubblicando una immagine della natività intitolata 'Il presepe ovunque', il sacerdote ha scritto: "Ho regalato questa immagine del presepe a tutti in chiesa. Oltre trecento bambini e ragazzi l'hanno ricevuta. Ho detto loro: un'immagine da appendere all'albero, se volete. Oppure da mettere dove più vi piace. Sarebbe bello che ognuno di voi la attaccasse al diario di scuola, e che portasse il presepe sul banco, in quei posti dove oggi si dice: nessun simbolo religioso deve entrare".
Ai presenti alle Messe di ieri, il sacerdote ha quindi ricordato "Io voglio e devo essere libero di poter dire: sono credente, sono Cristiano, per me il Natale è Lui". Concludendo: "Riportare Dio e i valori nel mondo, non solo con un'immagine o un simbolo, ma anche con una credibilità personale. Non è questa una nostra urgenza?".
Il post del sacerdote genovese è arrivato il giorno dopo che il cardinale Angelo Bagnasco, inaugurando il presepe storico nella Sala della trasparenza della Regione Liguria, aveva ricordato che "il Natale non è la festa dell'inverno, del gelo, ma la festa del Signore che si fa uomo come noi, è il compleanno del figlio di Dio".
IL COMMENTO
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