Che siano emergenze o cose da poco non importa, con i medici di famiglia in vacanza la città di Genova si trova ancora una volta a dover gestire i problemi di salute dei suoi cittadini solo con l’aiuto di tre punti di pronto soccorso. E' evidente che non sia sufficiente.
Lo testimoniano i cittadini stessi, in tanti, troppi hanno passato ore d’attesa, per una diagnosi, per una prescrizione o addirittura per sentirsi rispondere “Non è nulla di grave vada pure”.
Il dibattito sui social è accesissimo: “i turni di vacanza dei medici di base dovrebbero essere meglio organizzati, se non si ricorresse al pronto soccorso per un’indigestione o un inizio di influenza perfettamente curabile a domicilio, certe situazioni non si creerebbero e si eviterebbero inutili e pretestuose polemiche”.
Un problema di organizzazione interna, o una problematica più grande, che porta una città proprio nei giorni in cui è più vulnerabile la popolazione per via dell’influenza, non a dimezzare ma a annullare quasi completamente l’assistenza medica, i pochi rimasti al lavoro si ritrovano assediati dai pazienti in coda, con un aumento spropositato dei ritmi lavorativi oltre che del livello di stress.
Una testimonianza di Emanuele, un nostro lettore, è particolarmente significativa per esplicare cosa sta succedendo ora nella nostra città nei pronto soccorso: “ Ci sono 3 pronto soccorso per 600.000 abitanti… Nei giorni di festa, con i medici di famiglia chiusi, ci sta che tutti si rivolgano ai PS… E ci sta che si creino code e disagi. La guardia medica da sola non può fare miracoli.” – poi la proposta – “Forse nei giorni di festa andrebbero aperti degli ambulatori in modo che ci possano essere altri punti di riferimento a cui rivolgersi”.
Raffaella un’altra lettrice di Primocanale evidenzia così il rammarico per i disagi subiti in questi giorni: “Solo chi sta vivendo questo momento il pronto soccorso può capire...ambulanze in coda per poter scaricare i pazienti e quelli che ci sono riusciti fermi nell'attesa di poter riprendere la propria barella perché non hanno nemmeno più barelle al pronto soccorso!!!”
Tanti i problemi della sanità in questi giorni, assenze e ferie complicano un servizio essenziale per i cittadini, coinvolte anche le basi stesse dell’accoglienza del malato. Questo l'appello dei social: "Dottori quando tornate dalle ferie?"
IL COMMENTO
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