
Un'occasione per ricordare i suoi tre anni di lavoro a Genova: "Il momento più intenso - ha detto Pettorino - è stato quando nell'aprile del 2016 rivestivo contemporaneamente il ruolo di comandante della Guardia Costiera e di commissario dell'autorità portuale e mi è toccato prendere decisioni su entrambi i fronti nei giorni del grave inquinamento di carburante nel torrente Polcevera. A volte a distanza di poche ore mi toccava partecipare alle riunioni del comitato portuale e dirigere riunioni operative in Capitaneria. Ma queste difficoltà mi hanno aiutato a crescere dal punto di vista professionale".
Pettorino, riguardo alla visita del ministro Pinotti ha detto: "E' stato importante in questi anni di lavoro avvertire sempre la vicinanza dei vertici politici".
Sessantuno anni, originario dell'isola di Ischia ma trapiantato a Roma, sposato e con due figlie, Pettorino è figlio di avvocati. Nel suo mandato a capo della Capitaneria di Porto di Genova ha anche supervisionato l'ultimo viaggio della nave Costa Concordia dal Giglio al porto di Genova dove è stata smantellata.
IL COMMENTO
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