sport

L'intervento del presidente Giovanni Malagò
2 minuti e 35 secondi di lettura
Sul delicato tema “Legge di bilancio 2018: collaboratori sportivi ASD/SSD, nuovo tetto esenzione ed equiparazione alle co.co.co”, l'Uisp aveva inviato una formale nota al Coni, alla luce dei primi effetti dell'entrata in vigore del cosiddetto "Pacchetto sport". Nella nota, l’Uisp chiedeva al Coni un puntuale intervento per attutirne i contraccolpi.

Il Coni, nella persona del suo presidente Giovanni Malagò, ha risposto sottolineando di aver molto apprezzato le segnalazioni dell’Uisp in essa contenute e richiamando il fatto che la stessa Legge 205/2017 chiarisce il ruolo del Comitato Olimpico quale unico organo certificatore dell’attività sportiva-dilettantistica.

Nella stessa legge viene specificato che i compensi erogati dalle associazioni e società sportive dilettantistiche senza scopo di lucro, per le mansioni individuate dal Coni, ai soggetti che operano per garantire lo sviluppo dell’attività sportiva, rappresentano senza alcun dubbio redditi diversi e come tali assoggettabili a un trattamento fiscale agevolato.

Il presidente Malagò ha voluto poi ricordare, a riscontro della nota Uisp, quanto si sia assistito in questi anni ad attività di verifica da parte degli organismi preposti, finalizzati al disconoscimento di tali agevolazioni con gravi conseguenze per le associazioni e le società sportive dilettantistiche. Malagò ha aggiunto che la Legge di bilancio 2018 attribuisce forza alla pronuncia ottenuta in sede amministrativa con la Circolare n. 1 del 1 dicembre 2016 pubblicata dall’Ispettorato nazionale del Lavoro e a quanto sostenuto dallo stesso Coni in ogni contesto, prescindendo da qualsiasi presunzione adottata in sede di accertamento.

Il Coni, sempre attraverso il presidente Malagò, si trova d’accordo con l'Uisp sul fatto che la scrittura della norma renda necessario un intervento interpretativo e, con questa consapevolezza, comunica di aver già preso contatti, attraverso la propria Commissione fiscale, con gli Enti competenti, sperando di ottenere, in tempi brevi, i chiarimenti auspicati soprattutto in merito alla semplificazione degli adempimenti ai quali saranno chiamate le asd e ssd senza scopo di lucro.

Per quanto attiene, invece, alle mansioni la cui individuazione viene delegata al Coni dall’art. 1 comma 358 della stessa legge di bilancio, il Comitato Olimpico italiano informa che è già stata predisposta una prima bozza che sarà oggetto di esame da parte della prossima Giunta Nazionale convocata per il 12 marzo.

"Ringrazio il presidente Malagò - commenta Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - per essersi prontamente adoperato e per aver messo a disposizione i propri organismi interni al fine di ottenere, speriamo nel più breve tempo possibile, dagli Enti preposti, una risoluzione interpretativa tesa a chiarire le questioni che noi puntualmente abbiamo posto a salvaguardia, non solo del nostro associazionismo di base, ma di tutto lo sport sociale e per tutti del nostro Paese. L’Uisp, in questa complessa fase della vita dello sport italiano, continuerà a svolgere un ruolo di supporto, di attenzione, di rappresentanza e di servizio verso tutti coloro che quotidianamente vivono, a vario titolo, la fatica di affermare e vedersi riconosciuti il valore e l'impatto dello sport per tutti nella vita quotidiana delle comunità"