
“Nella vita abbiamo poche certezze – dice Mulé parlando del problema infrastrutturale della Liguria – la prima è che al mattino sorge il sole, la seconda sono i chilometri di coda nel fine settimana. Questo non è più tollerabile, dovremo intervenire in maniera ferma”. Mulé rilancia anche il tema del raddoppio della linea ferroviaria (“un’incompiuta da compiere”) e sottolinea le molte vocazioni del territorio (turismo, industria, agricoltura) che hanno bisogno di infrastrutture.
L’aspirante deputato del centro destra ironizza poi sul ruolo di ‘paracadutato’ in Liguria: “Sono arrivato un po’ in ritardo perché ho dovuto riannodare il paracadute: la migliore dimostrazione di non essere un paracadutato ma di essere una persona che ha idee e convinzione, è dimostrare con i fatti che sono una persona saldamente ancorata a questo territorio”.
Mulé si dice carico di “orgoglio e responsabilità” e si dice pronto a lavorare insieme alla Regione e a Giovanni Toti (al suo fianco nella presentazione a Imperia) per “portare le istanze del ponente ligure che vanno messe sui tavoli di Roma”.
IL COMMENTO
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