I genovesi e la seduzione: sguardi accattivanti, simpatia e mai provarci su Facebook

San Valentino si avvicina e per chi non avesse un’anima gemella con cui festeggiare il giorno degli innamorati il countdown per non arrivare single il 14 di febbraio è cominciato.

Se proprio non voleste mandare una mail a  con la vostra fotografia accompagnato dal testo: “Cerco fidanzata/o disperatamente”, sperando nella visiblità del maxischermo di Terrazza Colombo, dovrete armarvi di coraggio e sfoggiare tutte le vostre armi di seduzione.

Ma quali sono le armi di seduzione dei ragazzi genovesi? In molti ci hanno risposto (giustamente, ndr) che non si rivelano i propri trucchi del mestiere. Per coloro invece che hanno voluto confidarsi con noi, abbiamo notato che la simpatia sembra che sia l’arma in più per conquistare la propria anima gemella, in secondo luogo lo sguardo risulta di un’importanza fondamentale.

“Pensavo che la dimostrazione del bene potrebbe essere anche invece di mandarsi sempre messaggi o cuoricini, anche uscire di sera magari, passeggiare per la strada e citofonare a una persona che ami e dire: facciamo due passi insieme perché fortunatamente esistono anche i citofoni” Lo ha detto Biagio Antonacci al Festival di Sanremo, al termine della performance di ieri sera, ed è condiviso dalla gran parte nostri telespettatori: provarci con qualcuno su Facebook non è la strategia giusta, meglio parlarci di persona.

I social quindi servono per stabilire il contatto, ma per arrivare al dunque conviene assolutamente limitare l’uso della chat e stabilire il più rapidamente possibile una data per un appuntamento vero e proprio. Che sia un aperitivo o una cena bisogna stare all’occhio però, attenzione agli sguardi (Luigi Anolli consiglia di mai guardare per più di 7 secondi una persona che non si conosce) e coinvolgete simpaticamente il partner: seguendo questi consigli potreste essere già a metà dell’opera.