
È stato il capotreno, allertato dai passeggeri, a e chiamare il numero unico d'emergenza 112, chiedendo l'intervento della Polfer. In breve tempo gli agenti di Chiavari hanno raggiunto il vagone e sono riusciti ad arrestare l'uomo.
L'uomo ha puntato l'arma contro le persone che affollavano il marciapiede, poi è salito a bordo e ha preso di mira in modo insistente due ragazze a bordo del treno. È un chiavarese, seguito da servizi sociali per turbe psichiatriche, che proprio oggi compie 33 anni. Trasferito in ospedale, ora rischia una serie di denunce.
Il giovane davanti gli agenti della Polfer intervenuti in massa in stazione insieme ai colleghi del commissariato di Chiavari si è giustificato allargando le braccia e consegnando l'arma come un soldato che si arrende: "Ma è un giocattolo, non spara, stavo solo giocando, sapete oggi è il mio compleanno...", ha cercato di giustificarsi.
Gli agenti hanno capito subito che il trentenne non era pericoloso nè tantomeno voleva spaventare le due ragazze minacciate (talmente impaurite da chiudersi nel bagno del treno) ma visto il panico che aveva disseminato nella stazione e a bordo del regionale non hanno potuto fare altro che segnalare il fatto al magistrato di turno. Alla fine, per i passeggeri, solo paura e disagi. Il treno è rimasto fermo circa un quarto d'ora prima di ripartire verso Levante.
IL COMMENTO
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