
I dati confermano come la Ligura abbia trovato nell'export un aiuto a superare la crisi. "Le imprese genovesi sono più aperte verso i mercati esteri e dobbiamo andare avanti così. Raffrontando i dato tra l'economia genovese del 2007 è quella del 2017 - ha spiegato Giovanni Mondini, presidente Confindustria Genova - abbiamo visto che l'unico dato che aveva il segno positivo era quello dell'export, che è stato garanzia di tenuta per le piccole e medie imprese in periodo di forte crisi. Il loro successo, però - ha sottolineato - non dipende solo dalle eccellenze di prodotti o servizi, ma anche dalla possibilità di usufruire di strumenti adeguati a sostenere l'impegno, organizzativo e finanziario, nel cogliere le opportunità di crescita oltre confine e competere a livello internazionale".
E proprio per presentare questi strumenti si è tenuta anche a Genova la tappa del Roadshow che, ad oggi sul territorio nazionale, ha già coinvolto oltre 7.700 aziende e organizzato più di 12.000 incontri con tutti i partner, 2.000 dei quali con Ice, che definisce con le aziende piani di formazione e assistenza personalizzati. "I risultati sono positivi - ha spiegato Antonino Laspina - direttore ufficio di Coordinamento Marketing di Ice-Agenzia - e nel solo 2017 l'89% delle aziende che si sono sedute ai tavoli del Roadshow continua la relazione usufruendo di servizi dedicati all'internazionalizzazione, di formazione o di ricerca di un partner estero".
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso