cronaca

Ammissibile il ricorso contro la scelta dell'area
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 Nuvole grigie sul depuratore di Rapallo. L'opera, in avanzato stato di costruzione, potrebbe non avere un futuro così scontato. A dirlo è il Consiglio di Stato che, ribaltando le decisioni del Tar Liguria, ha dichiarato ammissibile il ricorso contro la scelta dell'area per la costruzione del depuratore presentato nel 2013 da parte di Vas, Verdi, Wwf, 140 cittadini di Via Milano più un abitante che ne ha presentato un singolo.

La zona interessata è località Ronco, a pochi passi da campo da golf, torrente Boate e caseggiati di via Milano. Il Consiglio di Stato, in un'argomentata sentenza, entra nel merito delle decisioni del Tar Liguria, ribaltandola. "Sul piano sostanziale - si legge in sentenza - è innegabile che l'erronea pronuncia di primo grado, che dichiarava l'inammissibilitàdel ricorso per difetto di interesse, ha impedito l'esame nel merito della domanda ledendo il diritto delle parti e in primo luogo delle parti ricorrenti". La sentenza si sofferma sugli strumenti urbanistici adottati per dare il via libera alla costruzione nell'area prescelta.

"Risultano versati agli atti di causa elementi concreti dedotti dalle parti a sostegno dell'immediata lesivitàdell'approvazione del progetto preliminare, ma avente espressamente contenuto definitivo quanto agli effetti edilizi e paesaggistici". Adesso occorrerà attendere la decisione dell'Adunanza Plenaria cui è stata demandata la discussione. "Occorre sospendere immediatamente i lavori del depuratore essendo a rischio opera e finanziamento" ha detto Angelo Spanò già consigliere provinciale e coordinatore provinciale dei Verdi. Il cantiere del depuratore, intanto, sta procedendo in area Ronco, dove sorgerà l'impianto che sul lungomare dove sono state interrate le nuove tubature.