
Terminati i lavori, il Comune ha atteso alcuni giorni prima di riaprirla al transito per monitorare i movimenti della falda dopo le ultime precipitazioni. Nel sottosuolo c'è una ingente quantità d'acqua, che continua a lubrificare tutti gli strati della frana.
E' stato così previsto un secondo lotto di lavori, già finanziato, per altri 235 mila euro, che prevede l'installazione di drenaggi, per deviare le acque sotterranee. Potrebbe, inoltre, rendersi necessario, almeno fino all'ultimazione del secondo lotto di lavori, di chiudere la strada nel caso la falda dovesse salire ad un livello di allerta a seguito di intense precipitazioni.
IL COMMENTO
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