
"Quando c'è un contratto in essere questo deve essere rispettato, poi è chiaro che ci debbano essere programmi condivisi - ha continuato Osti - ma questo succede in tutti i club quando, a fine campionato, ci si siede a un tavolo e si discute a livello tecnico anche dei giocatori che cambieranno".
Obiettivo Europa? "Non l'ho mai detto. Ho sempre detto che la Samp partiva per fare il meglio possibile, abbiamo già superato i 48 punti dell'anno scorso, speriamo di farne il più possibile da qua alla fine. È difficile perché ci sono altri interessi in ballo, finalmente è un campionato avvincente". Serviva più chiarezza a inizio stagione? "Gli obiettivi non vanno proclamati e sbandierati, ma raggiunti. Il resto non conta niente".
IL COMMENTO
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