
Secondo quanto emerso dalle indagini, il padre era riuscito a ottenere un permesso per vedere la figlia. L'aveva portata a casa e dopo alcuni minuti l'aveva portata in strada, dove in un vicolo le aveva fatto fumare crack. Qui aveva abusato di lei una prima volta. Poi l'aveva portata in un deposito rifiuti e aveva violentato ancora la piccola. Il giorno dopo aveva stuprato la figlia ancora una volta, in casa. La ragazzina era tornata nell'appartamento in cui viveva e aveva raccontato tutto alla nonna che aveva chiamato la polizia. Il padre aveva negato tutto davanti al giudice per l'udienza preliminare che aveva disposto la custodia cautelare in carcere.
IL COMMENTO
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