porti e logistica

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Riceviamo e pubblichiamo l'intervento del Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale in risposta all'articolo del 4 maggio scorso di Maurizio Rossi: "Porto Petroli una proroga che non accetto".  A seguire la nostra risposta.


Gli abitanti di Multedo cercano ormai da alcuni anni di rilanciare lo sviluppo del quartiere, superando le criticità ambientali, favorendo la riconversione o l’insediamento di nuove attività produttive e riqualificando il territorio a beneficio dei residenti.

L’Autorità di sistema portuale è direttamente e indirettamente coinvolta in questo processo, insieme al Comune di Genova e alla Regione Liguria. In un recente editoriale di Maurizio Rossi apparso su Primocanale, si lamenta la decisione del Comitato di gestione dell’Autorità di rinnovare la concessione per 10 anni a Porto Petroli a fronte di una serie di questioni irrisolte:

- i miasmi e tutti i problemi collegati alla sicurezza dei tubi che partono da Porto Petroli, attraverso il Polcevera, il Rio Fegino e arrivano fino alla Iplom a Busalla

- il pagamento di un modesto canone di 1.500 euro all’anno per l’utilizzo di aree pubbliche sotterranee

- il rinnovo della concessione, sulla base di procedure poco conosciute dai cittadini, non prevedrebbe più la realizzazione della boa al largo di Multedo a carico di Porto Petroli, senza peraltro prevedere un’adeguata contropartita per i residenti di Multedo

- la mancanza di controlli, soprattutto dopo l’incidente ambientale del 2016 sul rio Fegino

Le critiche di Primocanale si muovono su due piani diversi. Il primo riguarda l’esigenza di fare un salto di qualità nel dialogo tra Amministrazione pubblica e cittadini. Il mero rispetto formale delle procedure di legge non può più essere considerato l’unico metro di giudizio della qualità dell’azione dell’Amministrazione.

Le esperienze più avanzate in questo campo arrivano dagli Stati Uniti dove il confronto tra le amministrazioni pubbliche e le comunità di riferimento è ormai codificato e potenziato dalle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione. Anche a Genova e in Liguria stiamo sperimentando iniziative all’avanguardia come ad esempio l’Osservatorio ambientale del Terzo Valico creato dal Commissario Iolanda Romano.

Su questo primo tema, raccolgo l’istanza di Primocanale e mi impegno a promuovere insieme al Sindaco Bucci, al Presidente Toti e alle società private titolari delle concessioni un approfondimento integrato dei profili di sicurezza e ambientali relativo all’intera area regionale interessata.

Il secondo piano riguarda alcuni dettagli della concessione rinnovata sui quali occorre qualche precisazione. Le concessioni per l'impianto e l'esercizio dei depositi e stabilimenti come Porto Petroli hanno durata almeno decennale ai sensi di legge; la durata della nuova concessione a Porto Petroli è stata appunto ridotta alla misura minima indicata dalla legge in luogo dei 25 anni inizialmente previsti dall’Accordo di programma, oggi scaduto, coerenti con l’originario impegno della società a realizzare la boa off shore.

Porto Petroli riconosce un canone annuo pari a 1,5 milioni di euro per la concessione a Multedo e contribuisce alle tasse portuali per ulteriori 15 milioni circa all’anno, oltre il 30 per cento del totale delle tasse portuali del nostro scalo.

Riguardo alle osservazioni relative ai profili di sicurezza e ai controlli – premesso che durante il periodo di pubblicazione dell’istanza, compreso tra il 14 settembre e il 13 novembre 2017, non risultano pervenute osservazioni - gli oleodotti e condutture sono soggetti a verifiche dei Vigili del fuoco e alle verifiche in capo agli utenti degli stessi (Sigemi, Iplom, Eni) ex art. 48 del Codice della Navigazione.

Su questo specifico punto, tornando alle esigenze sopra citate di un salto di qualità tra l’Amministrazione pubblica e la comunità, segnalo che:

- Porto Petroli ha elaborato un Piano di Sostenibilità che ha visto il coinvolgimento delle associazioni dei cittadini di Multedo e sarà presentato ufficialmente il prossimo 23 maggio

- occorre individuare forme di coordinamento più efficaci tra Amministrazioni responsabili formalmente degli impianti ubicati nel demanio di rispettiva competenza.

* di Paolo Emilio Signorini - Presidente Autorità di Sistema Portuale di Genova e Savona


La risposta di Primocanale
Ringraziamo il Presidente Signorini per aver risposto alle nostre critiche sul rinnovo della concessione a Porto Petroli.

Dobbiamo rilevare che nonostante lo sforzo di Primocanale sin da Ottobre proprio sul tema delle relazioni tra oorto e città ad oggi il rapporto e’ inesistente e che l’amministrazione pubblica pur avendo preso impegni proprio nel corso delle nostre trasmissioni non ha neppure valutato di esprimere alcuna critica o proposta costruttiva all’Autorità di Sistema Portuale in merito a questa determinante proroga a Porto Petroli tanto che durante la pubblicazione descritta dal Presidente Signorini non e’ arrivata nessuna osservazione.

Va considerato, lo ricordiamo, la situazione assurda del comitato di gestione Portuale dove dopo un anno dall’insediamento della nuova giunta comunale, non si e’ ancora trovata una soluzione per avere un rappresentante del Comune in Comitato Portuale o meglio vi e’ ancora seduto l’ex Sindaco Marco Doria! Il nostro ruolo vuole essere ovviamente di stimolo e di difesa degli interessi dei cittadini.

Autorita’ Portuale parla ovviamente di quanto di sua competenza nelle aree demaniali e proprio in questa ottica noi avremmo voluto un forte interessamento delle amministrazioni pubbliche della città’ e della Regione perché porto e città  sono un tutt’uno e non si possono scindere solo per tecnicismi. I rumori, i miasmi, l’inquinamento, il traffico ormai folle che circonda Genova sono temi che coinvolgono interamente tutti i cittadini ma anche la vocazione turistica della città’ che rischia di avere pesanti riflessi negativi da questa visione così’ specifica è limitata dei due contesti Porto e Città.

Ci auguriamo, e da parte nostra continueremo a batterci per questo, che il nostro grido di “allarme” su questo tema di rapporti tra interessi del porto e della città venga ascoltato da tutti i soggetti interessati.

Ringraziamo il Presidente Signorini per aver risposto con un primo segnale positivo e di impegno a convocare un tavolo di analisi costruttivo di tutti i soggetti coinvolti.