cronaca

Lo scrittore a Genova per presentare il suo ultimo libro
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 Michael Frank, scrittore e giornalista del New York Times racconta Genova. Intervistato da Mario Paternostro a Terrazza Colombo parla della città di cui si è innamorato tempo fa e coglie l'occasione per presentare il suo libro ‘I formidabili Frank’. Lo scorso anno sul quotidiano newyorkese è uscito un reportage in cui l’autore metteva nero su bianco le bellezze della città.


“Sono passati vent’anni da quando sono arrivato per la prima volta in città, subito me ne sono innamorato. Si sa, non è una città facile - spiega il giornalista statunitense -. Tutta Genova è un capolavoro. Mi piace l’idea che uno quando arriva in città per la prima volta deve imparare a conquistare Genova, è un lavoro lungo, ci vuole tempo e dedizione. Il reportage dello scorso anno non è stata la prima volta che ho scritto di Genova. Questa volta ho girato la città con l’idea di scoprire cose nuove. E’ una città che presenta sempre qualcosa di nascosto e affascinate. Qui da Terrazza Colombo c’è una vista bellissima. Ho presentato il mio libro a Palazzo Ducale e ho visto e vissuto tutta la generosità e l’affetto dei genovesi. Un consiglio per Genova? Restare così come è”.


Frank poi racconta il libro, cosa lo ha mosso a scriverlo e la peculiarità della storia narrata: “Non è una vera autobiografia, è più un memoir. Ho raccontato tutto quello che vissuto. Il fratello di mia madre si è sposato con la sorella di mio padre, è una storia incredibile. E nelle pagine del libro si racconta il tentativo di mia zia che mi ha voluto plasmare in modo da non essere uguale agli altri bambini. Però dopo la morte di mia nonna si è spezzato qualcosa e si è aperto un enorme buco nero. È diventata un'altra persona. Perchè? Diciamo che il piccolo Micheal iniziava ad avere una sua personalità e da lì partono una serie di vicende familiari molto particolari”.