
Il giovane di 20 anni ha litigato in modo acceso con i genitori andando in escandescenza. A quel punto è stato richiesto l'intervento degli agenti di polizia. Quando i poliziotti sono intervenuti hanno provato a sedare il giovane con un gas al peperoncino. La misura non ha avuto effetto. Il 20enne avrebbe tirato fuori dalle lenzuola un coltello e con questo si sarebbe scagliato contro un agente. Nella colluttazione il 20enne avrebbe colpito per tre volte con la lama il poliziotto. Un collega vista la situazione avrebbe a quel punto usato la pistola. Un colpo avrebbe centrato il 20enne uccidendolo. Un secondo proiettile ha invece colpito il collega.
Il poliziotto si trova ora ricoverato in gravi condizioni all'ospedale San Martino di Genova. Si tratta di un 55enne originario di Mondragone. Ora verrà operato per ricucire le ferite ed estrarre la pallottola. Non è in pericolo di vita.
Il giovane aveva già dato in escandescenze ieri sera e nell'abitazione erano andati i carabinieri chiamati dalla mamma. Viveva con la fidanzata e una figlia di due mesi in casa della madre. Ieri sera la compagna, dopo l'ennesima lite, se ne è andata di casa con la figlia. Oggi, secondo quanto si è appreso, il giovane era in casa con la madre e la sorella ed ha iniziato a perdere il controllo e a maneggiare un coltello minacciando anche di uccidersi. A quel punto la madre ha chiamato prima il 118 e poi la polizia.
IL COMMENTO
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