cronaca

Chiusura in piazza Matteotti con migliaia di persone per i Rhapsody of Fire
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 A concludere Univercity sono stati i Rapsody of Fire, esplosivi così come espolosiva è stata questa terza edizione della rassegna. Piazza Matteotti piena di persone giunte anche da fuori Genova apposta per ascoltarli.


Ma il tema centrale degli Anni Novanta ha attirato un pubblico molto variegato
per i tre giorni ma sempre numeroso. Si è parlato di società e politica attraverso i ricordi di un Errico Buonanno che ha vissuto quegli anni da adolescente e attraverso Gherardo Colombo che ha raccontato l'operazione di Mani Pulite.


Dopo di che si è passato alla storia dei videogiochi, a come a partire dagli anni 50 si siano sviluppati fino ad affermarsi proprio a cavallo degli anni 80-90. Assieme alla Fondazione Vigamus che dirige il Museo del videogioco di Roma si sono riscoperte le consolle del retrogaming che tra gli appassionati sta tornando di moda. Ma si è anche parlato di possibilità lavorative, come del percorso universitario Vigamus Accademy per studiare il design dei videogame. Ospite d'eccezione la gamer Marta Fijak che ha trasportato per un'ora i presenti nel suo gioco Frost Punk, interessante poiché a chi gioca viene affidata la gestione dell'ultima città sulla terra e si creano delle situazioni complicate che richiedono decisioni altrettanto complicate.

A concludere questa giornata interamente dedicata a questo mondo, "Otherworlds": platea piena al Teatro Carlo Felice per ascoltare le colonne sonore dei videogiochi più noti. Serata di grande successo resa ancora più magica dalle sorprese del maestro Smith. Sul palco c'erano i ragazzi del Coro dell'università e l'orchestra del teatro.


E poi si è parlato anche di fantasy con Marina Lenti esperta della saga di Harry Potter che ha svelato qualche curiosità poco nota e con Matteo Amandola, adattatore della serie Game of Thrones che ha portato i presenti in uno studio di doppiaggio per una sera. Intanto si è svolto un torneo di giochi da tavolo e di ruolo che ha visto oltre un centinaio di persone coinvolte: da Magic a Pokemon, i partecipanti di tutte le età hanno dimostrato che i buoni giochi non passano mai di moda.

Infine la band triestina ha catturato l'attenzione di molti, tra fan e curiosi piazza Matteotti è diventata il teatro di un evento speciale che si è concluso con l'accensione del falò.

Ma i veri protagonisti alla fine sono stati i giovani che hanno partecipato, sia i volontari che hanno dato una mano, sia i neo laureati con 110 e 110 e lode alla Lodi's night sia quelli presenti tra le file nel pubblico e quelli in coda davanti al Teatro Carlo Felice per comprare il biglietto di Otherwords.